Data la rilevanza socio-economica dell’iniziativa, nonchè la sua particolare complessità, LA Prefettura di Palermo sin dall’inizio ha sentito il bisogno di coinvolgere in questa esperienza, attraverso la sottoscrizione della “Carta degli Impegni”, anche due società a capitale pubblico Italia Lavoro S.p.A. e il Consorzio Sudgest, nonchè l’ Associazione “Libera” di Don Luigi Ciotti, network che raccoglie oggi oltre 1500 associazioni impegnate nella lotta contro la mafia, affinchè questi soggetti potessero mettere a disposizione le rispettive competenze, e dare un supporto di immagine e di contenuti che, oltre ad attribuire un valore aggiunto all’iniziativa, potessero garantire quel necessario incremento di valore aggiunto e di immagine del progetto,
Per effetto ciò Italia Lavoro s.p.a. ha svolto le azioni di selezione, di formazione, di tutoraggio, di trasferimento di conoscenze e di accompagnamento alla professionalizzazione dei giovani delle cooperative alle quali il Consorzio “Sviluppo e Legalità” affida i propri beni per la loro gestione.
Il Consorzio Sudgest, con il supporto dell’Associazione Libera ha predisposto il primo progetto di sviluppo dei beni per consentirne il recupero e il riutilizzo in chiave economica ed occupazionale ed ha definito al contempo, le condizioni imprenditoriali per la loro gestione.
L’Associazione Libera ha assunto il compito di svolgere attività di informazione sul progetto e di promozione culturale sul territorio, mediante campi di volontariato, incontri, conferenze, allo scopo di far emergere i soggetti che avrebbero costituito le cooperative sociali, asse portante del progetto.
Oggi l’Associazione Libera coordina, nell’ambito del Progetto Libera Terra, altre esperienze di gestione sociale, da parte di cooperative di giovani , di terre confiscate alle mafie su tutto il territorio nazionale.