Il “Consorzio Trapanese per la Legalità e lo Sviluppo” è stato costituito il 05/07/2005. Ha personalità giuridica di diritto pubblico ed autonomia statutaria, regolamentare, amministrativa ed economico-finanziaria.
Il Consorzio nasce con l’obiettivo primario di sostenere i Comuni aderenti nella gestione dei beni confiscati alla mafia con provvedimento dell’autorità giudiziaria ed assegnati dalla Prefettura, onde superare le difficoltà finanziarie ed organizzative che potrebbero impedire a detti enti locali l’esercizio efficace ed economico di tali attività. Esso, infatti, ha per scopo l’amministrazione comune, per finalità sociali, anche mediante la concessione a titolo gratuito ai soggetti abilitati dalla legge, dei beni confiscati alla mafia e conferiti ai comuni consorziati.
Inoltre, per la realizzazione dei suoi scopi, il Consorzio può provvedere all’esercizio di attività in settori complementari, affini o strumentali all’espletamento dei propri compiti e può attuare iniziative volte alla diffusione e al rafforzamento della cultura della legalità nel territorio di riferimento.
Attualmente fanno parte del Consorzio i seguenti Comuni:
- Comune di Alcamo;
- Comune di Calatafimi-Segesta
- Comune di Campobello di Mazara;
- Comune di Castellammare del Golfo;
- Comune di Castelvetrano-Selinunte;
- Comune di Marsala;
- Comune di Mazara del Vallo;
- Comune di Paceco;
- Comune di Partanna;
- Comune di Salemi;
- Comune di Vita.
Per saperne di più…..
Consulta il volume edito da Giuffrè Editore intitolato
“Le Misure Patrimoniali Antimafia” che contiene gli atti del convegno sulla gestione dei beni confiscati alla mafia, tenutosi a Trapani il 27.06.2009.